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La creazione di un impianto sportivo o la ristrutturazione dello stesso sono progetti che richiedono investimenti cospicui e che non sempre sono facili da reperire. In questo contesto può tornare utile il crowdfunding immobiliare per impianti sportivi. Prima dell’introduzione della raccolta fondi, l’unico metodo per poter recuperare la liquidità necessaria era rivolgersi alle banche. Gli istituti di credito negli anni hanno finanziato numerosi progetti ed hanno consentito a diverse società di crescere, il problema è che hanno dei parametri restrittivi di analisi.

Può capitare dunque che un progetto con tutte le carte in regola per crescere non ottenga il finanziamento necessario e che per questo non possa essere avviato. Ogni giorno si arenano progetti in tutti i settori, ma il settore immobiliare è quello che ne risente di più, perché i capitali necessari per i progetti immobiliari sono solitamente elevati.

Il capitale richiesto aumenta ulteriormente se si pensa agli impianti sportivi. Le banche prima di approvare il finanziamento devono eseguire delle attente verifiche e non sempre la loro analisi si conclude con la concessione del prestito.  Non è giusto però tarpare le ali ai sogni in ambito sportivo. Per aggirare l’ostacolo posto dagli istituti di credito, si può scegliere di puntare sul crowdfunding immobiliare per impianti sportivi. Si tratta essenzialmente del crowdfunding real estate, traslato però su un progetto immobiliare ben preciso, ovvero la creazione o la ristrutturazione di un impianto sportivo.

Il sistema alla base è quello classico, lo stesso che viene impiegato per raccogliere i fondi necessari per costruire un qualsiasi altro immobili. La società sportiva sottopone il proprio progetto alla piattaforma che si occupa delle campagne di crowdfunding ed attente che gli analisti della stessa valutino il progetto.

Del progetto sono prese in analisi diverse caratteristiche, con particolare attenzione al business plan ed alle potenzialità di crescita. Oltre all’analisi dei dettagli del progetto, gli analisti prendono in esame anche i dati della società, per assicurarsi che essa sia solida e che sia davvero in grado di portare a termine quanto promesso, nel caso in cui dovesse ottenere il denaro.

A livello mondiale sono già stati finanziati alcuni interessanti progetti. Una squadra di calcio estone, ad esempio, ha raccolto qualche anno fa 150mila euro per sistemare il manto erboso del suo campo, da destinare agli allenamenti ed alle partite del settore giovanile. In questo caso la liquidità necessaria era di una cifra contenuta, ma con il crowdfunding immobiliare per impianti sportivi è possibile ottenere anche finanziamenti di cifre maggiori.

Spostandoci nel nostro paese, segnaliamo l’iniziativa del Pescara Calcio. La società ha deciso di sfruttare la piattaforma Tifosy, specializzata nella raccolta di fondi per le società sportive, al fine di ottenere la liquidità necessaria per puntare ulteriormente sul centro sportivo e sul settore giovanile.

E’ stata avviata dunque una campagna di raccolta fondi, che prevede un minimo di 500 euro come investimento iniziale. Si tratta di un’obbligazione della durata di 5 anni, che offre a chi la sottoscrivere un rendimento lordo dell’8%. Sulla piattaforma è presente la scheda informativa che offre maggiori dettagli agli interessati e che mette anche in guardia dai possibili rischi dell’operazione.