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In un mondo dove si ha la tendenza alla staticità, dove si passano ore sul divano dopo una giornata alla scrivania, passando seduti da un mezzo pubblico ad un altro, gli Italiani soffrono di dolori muscolari. A lamentare questo sono oltre la metà degli Italiani. La causa principale è da ricondurre all’assunzione di una cattiva postura. Nello specifico ci sono tre zone che sono particolarmente soggette a questo tipo di problema:

  • l’area cervicale, un classico di chi lavora al computer in ufficio fermo per ore,
  • l’area dorsale (la schiena), tipica zona dolorante di chi solleva carichi nella maniera sbagliata.
  • l’area lombare: anche in questo caso il problema è spesso di chi solleva carichi.

Se si assumono posture errate, oltre che con una sintomatologia dolorosa, si può ritrovarsi con delle vere e proprie deformità articolari e a questo punto l’iter per risolvere il problema diventa lungo, se non impossibile. È per questo motivo che bisogna muoversi in fretta se si nota che si soffre di dolori muscolari e articolari.

Come distinguere le tre tipologie di dolore: individuare il problema

I sintomi del dolore cervicale si manifestano nella zona del collo e della testa. Il soggetto avverte non solo dolore al collo, ma anche alle zone del cranio: la fronte, la zona degli occhi.  In alcuni casi può anche avere può avvertire anche un senso di vertigine in concomitanza con determinati movimenti. Oltre ad un dolore localizzato, avverte quindi un dolore che si irradia nelle zone circostanti, oltre che nel cranio, anche nella zona delle spalle e delle scapole.

I sintomi del dolore nella zona dorsale si manifestano sia localmente, in un preciso punto (infatti si ha la sensazione di avere uno spillo), sia in un’area più ampia, arrivando alle braccia, alla testa, a tutta la schiena, benché il fulcro del dolore rimanga nella zona dorsale. Oltre al dolore, non di rado si avverte anche una certa rigidità di flessione.

Se il problema è nel tratto lombare il dolore è concentrato nella parte bassa del corpo e si irradia, in caso, negli arti inferiori. Il soggetto avverte una certa rigidità di movimento e dolore anche a fare movimenti semplici.

Una soluzione: curarsi e prevenire!

Una volta compreso qual è il distretto del corpo interessato al dolore è possibile intervenire con della fisioterapia, se il problema è tanto grave da diventare medico-sanitario, o con un buon massaggio. La cosa migliore sarebbe quella di andare comunque da professionisti: anche se i massaggi a casa fatti dalla moglie, dall’amico, dalla sorella, da mamma, sono gradevoli, infatti, possono diventare controproducenti in una situazione problematica.

Anche se con il termine “massaggi” chi non conosce la disciplina pensa di identificare una tecnica in realtà non è così. Ci sono infatti diversi modi di fare un massaggio e per questo è indispensabile che siano fatti da chi di dovere. Nel caso di dolori come quelli visti probabilmente si farà un massaggio decontratturante per lenire i dolori, ridurne l’affaticamento, eliminare le tossine e i liquidi in eccesso, sciogliere i nervi e i muscoli, allentare le tensioni, aiutare la circolazione. Nella maggiori città italiane impazza la moda dei centri massaggi, legati spesso a discipline a orientali (non solo i classici massaggi cinesi, ma anche quelli thailandesi). Sono moltissimi i siti internet nei quali reperire informazioni, per esempio i centri massaggi cinesi a Torino hanno una vera e propria directory, che permette anche di trovare altri centri massaggi legati a discipline differenti.

Il paziente a seguito del massaggio decontratturante può facilmente avvertire un po’ di indolenzimento, ma è del tutto normale e si tratta di una sensazione che sparirà nel giro di qualche ora.