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Per capire l’importanza di un guardrail e delle protezioni di sicurezza in materia stradale, occorre soffermarsi un attimo sulla sicurezza che viene garantita dalle auto e, soprattutto, quella che viene assicurata dagli automobilisti.

Le auto sono sicure?

Per quanto riguarda la sicurezza delle automobili, ci sono diverse opinioni sul tema ma, secondo la maggioranza degli esperti, le auto sono sicure. Le moderne tecnologie hanno permesso di implementare sia gli airbag, che si gonfiano in circa un diciottesimo di secondo, sia l’ABS.

Quest’ultimo è un sistema di frenata antibloccaggio (ABS): introdotto per la prima volta negli anni ’70 e diffusosi rapidamente su tutti i tipi di veicoli, l’ABS consente ai conducenti di frenare efficacemente anche su superfici scivolose, riducendo il rischio di sbandate e di incidenti. I conducenti possono usare il pedale del freno con maggiore sicurezza, sapendo che il sistema li aiuterà a mantenere il controllo del veicolo e a non sbandare.

Ciononostante, può capitare in un qualunque momento di perdere comunque il controllo dell’auto.

Qui i crush test c’entrano fino a un certo punto, perché è vero che misurano la capacità di un’auto di resistere a un urto, ma se la vettura tenta di invadere la carreggiato opposta, poco può essere fatto.

Che cos’è il guardrail?

Naturalmente in Italia è obbligatorio installare delle barriere di sicurezza su tutti i ponti pubblici in cemento armato con campata larga almeno 6 metri e i guardrail che rispettano le indicazioni stabilite dalla UNI EN 1317-2 per i guardrail stradali e dalla UNI EN 1317-3 per quelli ferroviari.

Un guardrail è un barriera che si trova lungo la strada e che è stato installato per dividere il traffico. Dunque il suo obiettivo è quello di proteggere le persone e le altre proprietà dal danneggiamento causato da veicoli che escono di strada. Dal punto di vista tecnologico, è piuttosto semplice: generalmente è fatto di metallo e viene ancorato al suolo con dei pali. Naturalmente le barriere protettive sono presenti sia sulle autostrade sia sulle provinciali. Quelle più basiche possono essere di diverse forme e dimensioni; del resto, i profili metallici sono disponibili in diverse lunghezze e possono presentare estremità differenti, possono essere saldati, rivettati o collegati tra di loro con dei bulloni, dotati di una sezione semplice o complessa, con forme rotonde, rettangolari, quadrate, ovali e piramidali.

I guardrail sono sicuri? E come sono fatti?

Sì, i guardrail sono sicuri. Quanto meno possono ridurre il numero di morti e feriti gravi in caso di incidente. Da quando sono stati introdotti, hanno salvato la vita a innumerevoli persone. Se spesso, grazie a queste barriere, autisti e passeggeri escono incolumi dagli incidenti (o almeno con infortuni meno gravi), non la stessa cosa può essere detta per le loro auto. È evidente: se una macchina colpisce un guardrail, questa può subire danni anche importanti. E non solo perché un guardrail può essere già danneggiato o rotto prima dell’impatto, ma anche perché il suo obiettivo è quello di salvare la vita ai passeggeri, non di proteggere l’automobile. Questo significa che, se l’intestatario del veicolo ha sottoscritto una delle offerte di noleggio a lungo termine per privati, è molto probabile che sia già coperto da un’assicurazione tutto incluso. Un po’ tipo il leasing. Se invece ha un’auto di proprietà, potrebbe trovarsi in difficoltà con la propria assicurazione.

Eti Roller System: il guardrail di ultima generazione

La sicurezza dei guardrail è aumentata ulteriormente con l’Eti Roller System, un guardrail di ultima generazione che è stato progettato per assorbire l’urto con la vettura. Diversamente da quello tradizionale, è composto da rulli rotanti in plastica di 40 cm di diametro che, grazie alla loro mobilità, riesce a reindirizzare l’automobile verso la carreggiata corretta. Di materiale riflettente, è stato pensato per essere ben visibile anche di notte. Purtroppo non è ancora stato installato in Europa.