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Sono passati molti anni da quando è stato possibile individuare i principi attivi presenti nella cannabis come CBD, THC e altri 80 cannabinoli, con concentrazioni molto variabili a seconda della tipologia, Indica o Sativa e delle singole strain, come vengono chiamati in gergo gli ibridi selezionati dai canapai.

Attualmente la produzione di olio di CBD raffinato, cioè che presenta una componente residua di tetraidrocannabinolo molto al di sotto delle soglie di legge, è in rapida crescita, anche grazie a molte aperture, non ultima quella dell’ONU che ha rimosso la cannabis dalla lista delle sostanze stupefacenti. Di conseguenza i prodotti a base di CBD come l’olio o la marijuana light, in Italia, sono acquistabili liberamente sia online che presso negozi fisici. Da tempo è noto come il CBD possa essere utilizzato come coadiuvante terapeutico in moltissimi campi, ad esempio nel trattamento dell’insonnia.

Le sue proprietà e gli impieghi possibili nel campo terapeutico non sono ancora completamente note, ma sono moltissimi gli studi attualmente in corso anche a livello clinico.

Che cosa è l’olio di CBD

La cannabis è una pianta fortemente domesticata con un ciclo vitale stagionale e che produce un’enorme quantità di semi e fiori molto grandi e ricchi di polline. Grazie a queste sue caratteristiche è molto facile per un agronomo creare ibridi nuovi e far di conseguenza esprimere la produzione di composti e molecole di vario tipo normalmente presenti nel polline e nella resina.

Il CBD è uno di questi prodotti e si estrae dalla lavorazione a freddo con un sistema di distillazione frazionata direttamente a partire dalla materia grezza, seguendo un sistema sviluppato già in erboristeria per l’estrazione degli oli essenziali da tante piante officinali.

Viene poi raffinato per ottenere un prodotto completamente esente da tetraidrocannabinolo, che viene ridotto a quantità ben al di sotto della soglia massima consentita e molto spesso si trova soltanto in tracce.

L’olio di CBD e quindi effettivamente un estratto molto puro che contiene una concentrazione di questo principio attivo, in alcuni casi superiore al 30%, in base alla materia prima di partenza e alla lavorazione.

Questa sostanza si trova anche nella cosiddetta canapa da corde, quella che veniva coltivata in Sud Italia per la produzione di fibre tessili molto robuste e resistenti e che in diverse zone del mondo è attualmente fonte dei semi da cui si ricava una farina proteica e nutriente.

Le quantità contenute nella comune canapa sono decisamente più basse rispetto a quelle dell’Indica e della Sativa e quindi si preferisce utilizzare queste tipologie di piante per la produzione massiva e ricavare derivati erboristici di alta qualità destinati all’uso umano e in alcuni casi animale per trattare differenti di problemi.

L’olio di CBD si presenta con un aspetto molto simile a quello di semi e un odore pronunciato di canapa, leggermente acre e resinoso. Grazie alla sua altissima concentrazione, il principio attivo può essere assunto aggiungendo poche gocce di questo prodotto in una tisana, oppure mescolandolo nel comune olio alimentare o sulla lingua con un misurino.

Quali sono gli effetti del CBD

A differenza del THC, il cannabidiolo non ha nessun effetto psicoattivo o psicotropo. Non induce stati di coscienza alterati, confusione o allucinazioni, ma è semplicemente un potente miorilassante, che agisce in tempi brevi e in maniera delicata, a differenza di tanti farmaci di sintesi e di molti prodotti erboristici analoghi.

Questo perché si lega direttamente a recettori che sono parte del cosiddetto sistema endocannabinoide, un complesso di neurotrasmettitori che gestisce ad esempio la produzione di noradrenalina, serotonina e dopamina.

Si tratta di sostanze deputate alla gestione della tensione nervosa, dei livelli di sonno e che agiscono sull’umore generale e secondariamente anche su aspetti importanti come la frequenza di battito cardiaco e di respirazione.

Il CBD, quindi, si può utilizzare come rilassante muscolare e decontratturante, soprattutto nel caso di dolori permanenti e situazioni patologiche con frequenti attacchi di spasmi.

Inoltre il CBD combattere gli stati di ansia e gli attacchi di panico anche in soggetti con stress post traumatico grave, inducendo un senso calma, perché il suo effetto è quello di modulare i picchi della pressione sanguigna e la rapida accelerazione del battito cardiaco, che spesso si associano a questi momenti di confusione.

Il CBD e la cura del sonno

Da un lato gli studi clinici hanno già dimostrato come l’olio di cannabidiolo abbia effetti forti e molto duraturi per quanto riguarda la gestione dei picchi di umore, della tensione e del dolore muscolare oltre che degli stati di ansia. È stata posta in evidenza anche una correlazione diretta fra stress e insonnia.

Molte persone che non riescono a prendere facilmente sonno, infatti, sono soggetti che durante il giorno lavorano molto spesso in posizioni scomode o davanti al computer. Questo porta all’impossibilità di smaltire gli accumuli di tensione muscolare e richiede in molti casi un alto livello di focus sempre verso lo schermo.

Il risultato finale è che gli occhi si stancano rapidamente e non riescono a recuperare a causa dei ritmi di lavoro. Chi si trova in queste condizioni molto spesso a fine giornata riporta mal di testa intenso e molti altri problemi riconducibili a microtensione muscolare che si traducono delle possibilità di prendere sonno in maniera naturale.

Le alternative disponibili sembrano purtroppo sempre soltanto essere quelle farmacologiche, cioè l’assunzione di sonniferi che in molti casi hanno effetti devastanti sull’equilibrio mentale e a lungo andare producono associazione, perdendo completamente di efficacia, costringendo a aumentare le dosi oppure a passare a soluzioni più drastiche.

L’olio di cannabidiolo, invece, sembra essere una soluzione migliore perché oltre a non richiedere dosi sempre più massicce ha la tendenza a avere un effetto prolungato nel tempo, perché legandosi ai recettori li tiene attivi, con una permanenza nel circolo sanguigno che spesso supera le 2 settimane dall’ultima assunzione.

Il risultato è un miglioramento della capacità di prendere sonno e di mantenerlo durante tutta la notte, le trovando finalmente così una fonte di ristoro senza conseguenze secondarie negative, se non forse un ritrovato appetito, come messo in evidenza da molte persone che hanno provato questo tipo di terapia.

Il CBD in Italia

Attualmente in Italia l’olio di CBD legale è disponibile presso diversi punti vendita sparsi per il territorio, oppure direttamente on-line sui portali certificati, che possono garantire la purezza del loro prodotto e che i livelli di tetraidrocannabinolo siano decisamente sotto la soglia prevista dalla legge.

Justbob.it da anni si fornisce presso canapa light certificati e laboratori specializzati per la produzione di olio di altissima qualità con spremitura a freddo, offrendo così un prodotto conforme e con concentrazioni di cannabidiolo attendibili. Infatti ogni singolo soggetto ha soglie di attivazione per questa sostanza differenti e quindi sono necessarie titolature specifiche.

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