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Perché utilizzare l’olio al CBD, ovvero, al cannabidiolo

I benefici del CBD non sono più un mistero e, a tal proposito, è importante distinguerlo dal tetraidrocannabinolo, un altro cannabinoide dagli effetti decisamente opposti a quelli del primo. Per questi motivi, a priori è corretto informarsi sulle proprietà del cannabidiolo, una sostanza capace di curare diverse patologie dell’apparato muscolo-scheletrico spesso con risultati superiori a quelli che si possono ottenere con i trattamenti farmacologici più collaudati; il seguente articolo permette di approfondire ulteriormente sul tema della marijuana light in Italia.

Vediamo perché scegliere un prodotto terapeutico come l’olio al cannabidiolo, una sostanza che, abbinata ai massaggi, diventa utilissima per combattere i dolori muscolari cronici; nello specifico, l’olio al CBD presenta eccezionali proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche. Infatti, attraverso la manipolazione manuale è possibile distendere la muscolatura, mentre l’olio è in grado di combattere le infiammazioni localizzate e svolge nel contempo un piacevole effetto rilassante. Certamente, è importante imparare alcune tecniche di massaggio, movimenti specifici che con l’ausilio dell’olio al cannabidiolo permettono il raggiungimento degli obiettivi; un esempio ne sono i frazionamenti circolari eseguiti con il palmo delle mani, i pizzicamenti e le percussioni in prossimità delle aree interessate, nonché vere e proprie pressioni esercitate con i polpastrelli.

Una delle pratiche più consigliate ed efficaci per usare l’olio al CBD consiste nell’applicarlo sulla schiena di un soggetto ben disteso, in modo che la colonna vertebrale sia allineata nel modo più naturale possibile, mentre è stata dimostrata anche l’indubbia utilità di questo prodotto per distendere la muscolatura facciale; a tal proposito, l’olio al CBD è stato scientificamente provato come coadiuvante nei trattamenti anti-age.
Ma i benefici del CBD in questo formato non finiscono qui, in quanto i cannabinoidi svolgono un ruolo fondamentale anche nella terapia del sonno, permettendo a molte persone di ottenere un rilassamento generale mai provato in precedenza. Quanto affermato è dovuto al fatto che il CBD ha potenti proprietà rilassanti, capaci di combattere gli stati d’ansia dovuti a problemi soggettivi, ma anche derivanti da eventi traumatici particolarmente stressanti. Si può quindi avere la certezza che mediante l’applicazione di un olio le cui caratteristiche sono assolutamente naturali e incapaci di provocare reazioni allergiche nella maggior parte dei casi, sia possibile migliorare in maniera inequivocabile la qualità della vita di ogni individuo, senza che sia necessario assumere farmaci e azzerando il rischio di incorrere in fastidiosi effetti collaterali.

Gli effetti del CBD, a seguito di adeguata sperimentazione, sembrano interessare anche ulteriori aspetti tutt’altro che insignificanti, a seguito del generale rilassamento di cui beneficia sia il corpo che la mente; coloro che soffrono di cefalea avvertono la quasi totale scomparsa di tali disturbi, mentre le persone notoriamente timide e poco inclini a socializzare, diventano più loquaci. A tal proposito, è giusto puntualizzare che non si parla in alcun modo di sostanza dopante e che l’Organizzazione Mondiale della Sanità, al pari di altre autorità facenti parte della Comunità Scientifica, è sempre più incline a promuovere ufficialmente i cannabinoidi come sostanze terapeutiche a tutti gli effetti, al pari di tutti i trattamenti farmacologici.

La normativa europea sui prodotti a base di cannabidiolo

Se per la maggior parte delle persone è semplice associare la cannabis alle sostanze stupefacenti, è bene specificare che nel caso del cannabidiolo possiamo oramai parlare di un prodotto assolutamente legale, come ha sentenziato la Corte di Giustizia europea. La normativa prevede quanto segue:

– uno Stato membro non può in alcun modo impedire la commercializzazione di cannabidiolo quando quest’ultimo è stato prodotto in un altro Stato membro dell’Unione Europea. L’unica condizione necessaria consiste nel fatto che la sostanza al CBD oggetto della vendita venga estratta dalla canapa sativa nella sua interezza, piuttosto che dai suoi semi o dalle sue fibre.

Tale decisione è frutto di una recente diatriba che ha coinvolto il Governo francese, che ha tentato di impedire l’accesso e la commercializzazione all’interno dei confini di Stato di qualsiasi cannabinoide; contrariamente, l’Europa ha deciso, sulla base degli studi effettuati dalle associazioni mediche più importanti al mondo, di bocciare suddetta iniziativa, confermando inoltre che non sussiste alcuna prova che possa collegare il CBD alle sostanze psicotrope e dannose per la salute.

Che cos’è il cannabidiolo

Abbiamo visto che l’uso e la commercializzazione del CBD è attualmente legale e abbiamo potuto verificare quali sono i benefici che derivano dell’uso corretto dell’olio al cannabidiolo; concentriamoci ora su questo particolare composto, in modo da comprenderne meglio le differenze rispetto a quelle che sono da considerare come vere e proprie sostanze stupefacenti.
Il cannabidiolo o CBD si differenzia dal THC in quanto parliamo di due principi attivi che nulla hanno in comune; il cannabidiolo non è psicoattivo e, nonostante provochi effetti rilassanti e antidolorifici, non è in grado di creare assuefazione, un aspetto fondamentale che, in tal senso, ha trasformato anche il tabagismo in un vizio al quale è meglio rinunciare. Per questi motivi, in riferimento al CBD, possiamo parlare di cannabis terapeutica.

Tuttavia, la cannabis contiene sia il cannabidiolo che la THC; il CBD ha la proprietà di aumentare la capacità analgesica del THC e annulla quasi completamente alcuni dei suoi effetti collaterali, nella fattispecie l’aumento della frequenza cardiaca e della temperatura corporea. Questo fatto spiega chiaramente il perché sia fondamentale che i prodotti derivanti dalla cannabis vengano fabbricati utilizzando le piante di canapa sativa nella loro interezza, piuttosto che i semi o le fibre; infatti, eliminando parte della pianta si darebbe modo al THC di svolgere la sua azione psicotropica senza gli effetti attenuanti del cannabidiolo.

Dove acquistare il cannabidiolo

Considerando l’argomento e la tipologia di prodotto, è certamente doveroso affidarsi a venditori professionali dall’indubbia serietà; il sito e-commerce Justbob.it è uno dei principali riferimenti in merito al CBD e all’olio al cannabidiolo. Il portale offre un servizio di ottima qualità sotto tutti i punti di vista; le pagine hanno una grafica semplice e di facile lettura, oltre a presentare numerosissime qualità di canapa, ognuna con precise caratteristiche e specifiche destinazioni d’uso. Justbob.it mette a disposizione canapa light, hashish legale e il miglior olio CBD, includendo prodotti destinati alle pelli più sensibili e agli animali domestici; procedere con l’acquisto è facile, rapido e sicuro, grazie alla collaborazione dell’e-shop con i principali circuiti bancari.