0 4 minuti 2 anni

È il social delle challenge, dei balletti, dei video divertenti e con sottofondo musicale e proprio feature e impostazioni come queste lo hanno reso nel tempo il social più amato dagli adolescenti. Quanto giovane è davvero, però, la community di tiktoker e perché anche brand e aziende che intendono parlare in maniera originale a un pubblico un po’ più adulto, di Millennials per esempio, non dovrebbero rinunciare a un account su TikTok.

Chi frequenta TikTok e come coinvolgere un pubblico (a sorpresa) non sempre giovanissimo

Di dati e statistiche sull’app di punta della cinese ByteDance non ne mancano. Di recente per esempio ha avuto piuttosto risonanza sui media la notizia che TikTok ha superato Youtube per tempo medio di visualizzazione in due mercati chiave come quello inglese e quello americano. È sulla demografia di questo social, però, che si concentrano analisi e ricerche proprio per provare a capire chi frequenta TikTok e che strategie possono rivelarsi più remunerative quanto a interazioni, engagement, eccetera. Il numero più macroscopico è, forse, quello dell’un miliardo di utenti attivi in tutto il mondo raggiunti nel 2021, di cui quasi cinque milioni e mezzo solo in Italia. Quanti anni ha, però, chi non solo ha deciso di scaricare l’app sul proprio smartphone (se si contano solo i download, quello di TikTok appare un record ancora più consistente: sono almeno due miliardi solo nei principali playstore) ma la utilizza con una certa frequenza? Effettivamente la community di TikTok è mediamente più giovane di quella degli altri social: quasi il 70% di chi ha un account ha un’età compresa tra i 13 anni, il limite minimo per l’iscrizione, e i 24 anni e di questi quasi il 30% è un genZer e ha cioè meno di diciott’anni. Prima di bollare, però, TikTok come un’app per ragazzini si farebbe meglio a considerare che quasi un tiktoker su cinque ha tra i venticinque e i trentaquattro anni e che non mancano anche persone con un’età compresa tra i 35 e 44 anni tra chi usa con frequenza l’app dei video musicali, delle lip sync e delle sfide social.

Una regola d’oro – che vale per TikTok, del resto, come per la maggior parte degli altri social – potrebbe essere quindi per le aziende, per i brand e qualunque soggetto interessato a utilizzare l’app per obbiettivi di business non cercare di parlare a tutti i costi con un generico e non meglio precisato pubblico di TikTok ma provare a individuare tra chi frequenta TikTok gli utenti più in target. Alcuni consigli pratici potrebbero essere, così, cominciare a seguire temi, argomenti e hashtag caldi per il proprio settore per capire chi ne sta parlando su TikTok e in che modo. Le community di tiktoker si organizzano spesso, del resto, intorno a dei veri e propri opinion leader e potrebbe non esserci niente di meglio, per questo, che coinvolgere e collaborare con i tiktok influencer del momento. Un tono non troppo formale, contenuti divertenti e che chiamino direttamente l’utente a svolgere un’azione, oltre che ovviamente originali e introvabili altrove, fanno il resto.