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In Italia i freelance rappresentano un’ampia fetta del mercato occupazionale, ed è importante imparare come promuoversi per raggiungere il successo.

Attualmente i freelance occupano una quota del 19% del mercato dell’occupazione, il che equivale ad una fortissima concorrenza. In estrema sintesi, chi decide di mettersi in proprio deve necessariamente differenziarsi dai competitor diretti, promuovendo la propria attività facendo leva sul brand personale. Ecco spiegato perché, in questa piccola guida, scopriremo insieme le migliori strategie di branding per un lavoratore freelance, dai gadget fino alla presenza online.

L’importanza dei gadget personalizzati

I gadget con logo attualmente rappresentano uno degli asset principali in una strategia di branding, non solo per le aziende ma anche per i freelance. Questo perché, customizzandoli con il proprio marchio o nome, diventano dei veri e propri “cartelloni pubblicitari ambulanti”, che consentono di promuoversi con una spesa minima e con una resa massima.

Inoltre, oggetti come le penne personalizzate online di BSIgadget danno la possibilità di scegliere fra svariate opzioni. In questo modo sarà possibile raggiungere un livello di customizzazione elevato, in grado di adattare il gadget alle strategie promozionali di qualsiasi freelance, operante in qualsiasi settore. Infine, i gadget rappresentano un regalo perfetto per ringraziare i clienti, e possono essere usati come veicolo promozionale in occasione di eventi importanti come fiere o convegni.

Il peso della presenza online per un freelance

Il freelance è una figura che può sfruttare tantissimi vantaggi, ma ciò impone anche alcune responsabilità, come la necessità di autopromuoversi. Da questo punto di vista, è di fondamentale importanza curare la propria presenza online, in special modo se si parla del sito web. Il sito, infatti, diventa una vetrina per mettere in mostra il proprio lavoro, dunque un vero e proprio portfolio, con il compito di catturare il potenziale cliente e di spingerlo verso la conversione.

Bisogna inoltre assicurarsi che il sito sia aggiornato con le informazioni di contatto e le tariffe, e che preveda anche il collegamento alle pagine social del freelance. A proposito di social: questi media sono indispensabili per entrare in contatto con i potenziali clienti e per costruire il proprio brand. Utilizzare piattaforme come Twitter, LinkedIn e Instagram significa avere la possibilità di farsi trovare e di creare un ricco network di contatti, fra colleghi, aziende e agenzie.

Essere proattivi e anticipare le esigenze del cliente

Un freelance non deve mai sedersi sugli allori: deve avere uno spirito proattivo, e imparare a farsi notare prima degli altri, perché anche questo fattore aiuta a creare un brand solido e facilmente riconoscibile. Per riuscirci, è opportuno anticipare i tempi, prendere l’iniziativa e contattare per primi le aziende. Le autocandidature, infatti, possono servire per far notare ad un’azienda l’effettiva necessità di colmare un certo vuoto nel proprio organigramma.

Serve quindi offrire le proprie competenze professionali in anticipo, con la consapevolezza di essere il candidato ideale per uno specifico progetto. Naturalmente bisogna presentarsi con il “pacchetto completo”: il curriculum deve essere aggiornato e accattivante, e ancora una volta il sito-portfolio ricopre un ruolo davvero importante.