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Come si attivano delle nuove utenze di luce e gas? La procedura è più semplice di quanto si potrebbe immaginare, varia leggermente a seconda che si debba far installare un nuovo contatore o se ne abbia già a disposizione uno su cui effettuare la voltura e non ha costi particolarmente alti né tempi particolarmente lunghi.

Scegliere il fornitore di luce e gas è il primo passo per attivare delle nuove utenze

La prima cosa da fare per attivare delle nuove utenze di luce e gas è scegliere il fornitore. Oggi ci sono numerose alternative sul libero mercato che rendono più facile trovare tariffe e offerte ideali per ogni tipo di esigenza e grazie a cui poter risparmiare sulle bollette. Scegliendo di attivare il contratto luce e gas con Wekiwi, per esempio, si può optare per il pagamento con carica e, cioè, di pagare un fisso mensile basato su una stima dei propri consumi ricevendo indietro a fine mese tutto quello che non si è effettivamente consumato.

Sono tante e diverse, però, le opzioni che oggi permettono di risparmiare su luce e gas avendo un servizio tarato sulle proprie necessità. Una volta scelta l’offerta luce e gas che fa al caso proprio, sarà direttamente il fornitore a contattare il distributore di zona perché vengano compiuti gli altri step necessari per l’attivazione delle nuove utenze.

Come attivare una nuova utenza luce ed energia

Nel caso della fornitura elettrica, più nel dettaglio, il distributore si occuperà di riattivare il contatore se già presente o di installarne uno nuovo in caso contrario o nel caso in cui l’edificio sia dotato di un vecchio contatore meccanico. Per l’attivazione dell’utenza è necessaria una documentazione non molto diversa da quella già utilizzata per la firma del contratto col fornitore, ossia: documento d’identità dell’intestatario, codice POD, potenza impegnata dal contatore, codice IBAN per l’eventuale domiciliazione bancaria. I costi per l’attivazione di una nuova utenza luce variano a seconda che ci si muova nel mercato di maggior tutela o nel mercato libero, ma comprendono in ogni caso oneri amministrativi e imposta di bollo, a cui si aggiungono eventuali costi di attivazione e depositi cauzionali richiesti dal fornitore. L’attivazione della nuova utenza luce deve avvenire entro sette giorni lavorativi da quando la richiesta inoltrata dal fornitore è stata approvata, altrimenti il cliente ha diritto a un rimborso.

Nuove utenze gas: cosa serve per attivarle e quanto costa

Per quanto riguarda la fornitura di gas, nell’ipotesi più semplice in cui ci sia già un contatore, si può procedere direttamente con il subentro avendo a disposizione il codice PDR, che si può ricavare dalle bollette o contattando il distributore locale. Se il contatore manca, va invece installato. In ogni caso, serve che un tecnico abilitato, incaricato dal distributore di zona, effettui un sopralluogo dell’edificio per verificare che l’impianto sia a norma e perfettamente funzionante. Tale sopralluogo dovrà avvenire entro dieci giorni lavorativi da quando la richiesta del fornitore di gas scelto è pervenuta al distributore, che è anche il tempo massimo a disposizione dell’ultimo per attivare la nuova utenza gas, pena un rimborso da riconoscere all’utente. Anche in questo caso ci sono dei costi di attivazione che sono più variabili, però, in base al fornitore e al tipo di offerta scelta. Anche la documentazione da presentare, fatto salvo documenti d’identità e codice PDR, varia da fornitore a fornitore.