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Prendersi cura del proprio animale significa anche provvedere alla sua igiene. Se hai un cane, questo lo sai bene. Un cane ha bisogno di essere lavato, non troppo frequentemente, ma con i giusti prodotti che ne proteggano pelle e manto. La spazzolatura quotidiana è il primo gesto che devi mettere in atto per mantenere il tuo amico a quattro zampe sano e pulito. Con la spazzolatura eliminerai residui di sporcizia, nodi e possibili parassiti, ma a un certo punto, sai bene anche tu, che sarà necessario effettuare un bagno vero e proprio. In alcuni casi, soprattutto per questioni di tempo o organizzazione, si può anche ricorrere a un toelettatore, ma spesso fare il bagno al proprio pet è una occasione in più per coccolarlo e sentirlo vicino. Ecco quindi 5 consigli utili per imparare come lavare un cane.

1.     Ogni quanto fare il bagno al tuo cane

La prima cosa da sapere è la frequenza con cui è corretto lavare il proprio amico a quattro zampe. Intanto, se hai un cucciolo sappi che l’indicazione è di aspettare i tre mesi d’età prima di passare al primo bagnetto. Passato questo periodo generalmente il cane va lavato ogni 2 o 3 mesi. Certo, nel caso in cui abbia passato una giornata in spiaggia o nel bosco in mezzo al fango, metti per una volta da parte il calendario e aggiungi una sessione bagno: diversamente si rischia che la sporcizia si accumuli sotto il pelo a contatto con la pelle.

D’altra parte, anche bagni troppo frequenti possono essere dannosi, andando a intaccare il naturale strato lipidico che protegge la pelle dell’animale, esponendo a un rischio aumentato di contrarre infiammazioni o dermatiti.

2.     L’altezza dell’acqua

Una vasca piena d’acqua calda e profumata è rilassante per te, essere umano, ma per il tuo cane non è la stessa cosa. L’acqua deve essere solo tiepida e il livello di essa non troppo alto; l’ideale è che si fermi a metà della zampa. Questo vale soprattutto per i cani di piccola taglia, che anche in una vaschetta rischiano di trovarsi il muso a pelo dell’acqua

3.     I prodotti da utilizzare

Il pH della pelle dei cani è 7, ovvero neutro, più basso di quello dell’essere umano che invece è basico. In sintesi, lo shampoo e i bagnoschiuma che hai nella doccia non vanno bene per il pelosetto di casa. Per il tuo amico, servono prodotti appositi che sappiano rispettare la pelle e ammorbidire il manto. Un valido esempio? Lo shampoo naturale antiparassitario a marchio WildCare, a base di Neem, Tea Tree, Andiroba ed estratti di Aloe e Lavanda. La sua formula delicata non irrita e lascia una sensazione di benessere. Nel caso di animali con dermatiti o pelli particolarmente sensibili la WildCare propone lo shampoo ipoallergenico lenitivo, che fa proprio al caso loro.

4.     Il muso per ultimo

Per infastidire il cane il meno possibile, non bagnare mai direttamente il muso. Lavalo dal collo in giù, anche con un doccino, insaponando e sciacquando accuratamente. Solo alla fine passa a pulire occhi bocca e orecchie con un panno inumidito, facendo attenzione ad eventuali pieghe della pelle.

5.     Passaggio finale: asciugatura

È fondamentale vi assicuriate che il pelo del cane sia ben asciutto; se infatti la pelle dovesse restare umida potrebbe crearsi un ambiente adatto ai parassiti o potrebbero comparire dermatiti. Tampona con un asciugamano e poi passa anche all’uso del phon.  Una raccomandazione: non troppo caldo e a una certa distanza.