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Tutti siamo d’accordo su un fatto: oggi, senza un computer, non si va lontano. Ognuno di noi, infatti, utilizza i PC desktop e i laptop per fare praticamente qualsiasi cosa, dal lavoro allo svago, passando per l’informazione sul web. Purtroppo, però, anche il miglior computer del mondo si guasta: un difetto che, dall’altro lato della barricata, diventa un prezioso vantaggio. Soprattutto per chi ha intenzione di specializzarsi nella riparazione dei computer. Oggi vedremo dunque come fare, quanto si guadagna e come mettersi in regola.

Come specializzarsi nella riparazione dei computer?

Come per qualsiasi altro lavoro, anche in questo caso è importante avere la giusta preparazione professionale, e dunque seguire specifici corsi e ottenere degli attestati validi. Ad esempio, una buona idea potrebbe essere quella di frequentare una scuola per tecnici informatici, tramite la quale acquisire le nozioni di base sulle apparecchiature elettroniche e sull’hardware dei computer. In alternativa, è possibile conseguire una laurea in Informatica o in un settore affine, ma ciò che conta è che – alla fine – il bagaglio delle competenze possa includere tutte le skill necessarie per intervenire fisicamente su device così complessi come i PC.

Come mettersi in regola col fisco e con le tasse?

 

Innanzitutto è bene fare una premessa fondamentale: il tecnico informatico può decidere di lavorare in un’azienda o di mettersi in proprio, lavorando dunque come freelance e “a prestazione”. Nel primo caso basterà un regolare contratto d’assunzione per muoversi nel modo corretto. Invece, nel secondo caso, sarà necessario per legge aprire la partita IVA: a questo proposito, è utile confrontarsi con un consulente di fiducia, per verificare se vi sono i presupposti per accedere al regime forfettario e, quindi, per ridurre le tasse e gli adempimenti fiscali.

Quanto può guadagnare chi ripara computer?

È una domanda alla quale è difficile dare una risposta univoca, poiché dipende da vari fattori come l’esperienza, le qualifiche e la posizione geografica. In generale, però, si può dire che un tecnico informatico – con qualche anno di esperienza alle spalle – può guadagnare in media 30-40 euro all’ora lordi. Il netto mensile oscilla intorno ai 1.400 euro, ma si ha anche la possibilità di superare i 30-40.000 euro annui, se si lavora per grosse aziende o se si posseggono delle qualifiche particolari.

Di cos’altro si occupa un tecnico informatico?

 

Oltre alla riparazione e alla manutenzione dei computer, un tecnico informatico è responsabile di altri dispositivi come stampanti, scanner e fotocopiatrici. In alcuni casi, può essere coinvolto anche nell’installazione di nuovi sistemi e reti, nonché nella gestione dei servizi di assistenza agli utenti. Si tratta, in sintesi, di una professione ricca di sfaccettature e soprattutto di opportunità professionali, anche per via del fatto che oggi siamo costantemente circondati da dispositivi elettronici che si guastano e che richiedono un intervento professionale.

 

In conclusione, se si è bravi con la tecnologia e se ci si specializza seguendo un itinerario formativo corretto, è possibile svolgere un lavoro che di fatto non tramonterà mai, e che potrà dare molte soddisfazioni.