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La tentazione di spiare il telefono di un partner con atteggiamenti sospetti è davvero molto forte, soprattutto per chi nutre sentimenti di angoscia e frustrazione in merito alla propria relazione. Tuttavia si tratta di un comportamento sbagliato, illegale e controproducente che, in caso di effettivo tradimento, non aiuterà il tradito ad affrontare al meglio questa situazione. Nella stragrande maggioranza dei casi, infatti, conviene rivolgersi ad un investigatore privato per le ragioni di cui parleremo in questo approfondimento.

Tradimento coniugale: cosa è previsto nel nostro ordinamento?

Nel nostro ordinamento l’articolo 143 del Codice Civile stabilisce espressamente l’obbligo di fedeltà dei coniugi. In giurisprudenza in caso di comprovato tradimento, tale da ledere al benessere della famiglia, il traditore incorre nella perdita del diritto al mantenimento e ai diritti successori oltre che all’addebito delle spese legali di scioglimento dell’unione.

Ecco perché ci riferiamo specificatamente ai casi di infedeltà coniugale, ovvero quelli per il quale la dimostrazione di tradimento può avere conseguenze sull’esito della causa di divorzio a favore del tradito. Affinché la causa volga positivamente verso il partner che abbia subito il tradimento, tuttavia, è necessario acquisire prove in modo legale e, dunque, tramite l’operato di un professionista specializzato in questo genere di controversie: l’investigatore privato.

Sicuramente l’idea di essere traditi da marito o moglie suscita in noi sentimenti contrastanti tali da spingerci ad agire di impulso. Tuttavia per il bene della famiglia è necessario ragionare sulle mosse da compiere, per lo meno quando diventa impossibile instaurare un dialogo e trovare una soluzione.

Messaggi, chat e conversazioni private non hanno valore in tribunale

Per ottenere un divorzio a proprio favore in caso di tradimento è necessario fornire delle prove al Giudice. Queste devono essere inconfutabili ed acquisite in modo legale, cosa che spetta all’Investigatore Privato, come specificato poc’anzi. Tale professionista agirà come testimone dell’avvenuta e comprovata infedeltà, e lo farà creando un dossier di prove che è titolato a produrre.

Ecco perché rivolgersi ad un giudice o ad un avvocato con screen di conversazioni rubate non equivale a fornire una prova. In particolare la violazione della corrispondenza privata è un reato penale punibile “a querela di parte” e, si, riguarda anche telefoni e computer. Questo reato, in poche parole, potrebbe ribaltare la posizione del tradito a suo sfavore e, dunque, far volgere la causa verso esiti inaspettati o spiacevoli.

Peraltro la presenza di messaggi che possono sembrare “compromettenti” non equivale alla consumazione di un rapporto extra-coniugale. Pertanto la persona accusata può sempre negare quanto gli si accusa e complicare parecchio il quadro della situazione. Il clima di sorveglianza si ripercuoterà negativamente sul partner tradito, accusato di gelosia eccessiva e mania del controllo e, quindi, spingerà il traditore ad eliminare ogni traccia della sua relazione extra-matrimoniale.

Perché consultare un investigatore privato?

La ragione è semplice e può essere riassunta con una sola parola: professionalità. L’investigatore privato, infatti, proporrà servizi accurati e legali come l’osservazione statica o dinamica o le indagini OSINT, eseguite nel rispetto dei più rigorosi protocolli investigativi. Un’attività di questo tipo ha una probabilità di successo altissima e, quindi, è ciò che serve al tradito per dimostrare le proprie ragioni in una causa di divorzio e, soprattutto, proteggere la propria persona dal commettere reati maldestri causati da investigazioni “fatte in casa”