Vista la crisi lavorativa che è in atto in Italia, è bene pensare fin da piccoli con un po’ di concretezza che cosa fare da grandi. Certo, dire come evolverà la situazione da qui a qualche anno non è facile, in quanto le cose tendono a cambiare piuttosto velocemente. Tuttavia, per chi vuole puntare ad una professione sicura, l’ottico è la scelta migliore. Sembra strano, ma la richiesta di figure specializzate ed opportunamente formate nel settore dell’ottica è in costante aumento.
Sicuramente il mestiere di ottico è appagante, anche perché questa figura svolge un ruolo importante: aiutare le persone a vedere meglio. Tuttavia, come si fa a diventare ottico? Essendo un tecnico, e non un medico, come molti pensano erroneamente, non è necessario laurearsi o iscriversi ad un qualche albo, a meno che non si voglia aprire un’attività propria. Non bisogna, però, commettere l’errore di pensare che le persone che svolgono questa professione siano dei semplici commessi a cui viene richiesto di indossare un camice bianco.
Infatti, devono avere delle specifiche ed approfondite conoscenze sanitarie e mediche, necessarie per poter misurare la capacità visiva delle persone e prescrivere gli occhiali e le enti a contatto adatte per correggere gli eventuali difetti visivi. L’ottico, in più, è in grado di lavorare i prodotti destinati ai clienti, avvalendosi di particolari strumenti, e di consigliare le persone in merito ad occhiali speciali, come quelli da sole o specifici per lo sport.
Qual è l’iter da seguire per diventare ottici?
Ottenere l’abilitazione di ottico richiede impegno e buona volontà. Il modo più veloce per riuscirci è quello di seguire un corso in un istituto privato specializzato dopo aver conseguito il diploma di scuola superiore. E chi ha poco tempo a disposizione? Può contare su DiplomaOnline.com, che permette di non frequentare fisicamente e di seguire le lezioni in maniera telematica.
Inoltre, in caso di necessità, consente di recuperare anche gli anni di studio persi e di ottenere il diploma di scuola secondaria di secondo grado, riducendo il più possibile il percorso di studi, in modo da poter entrare nel mondo del lavoro il più velocemente possibile. Tuttavia, coloro che si avvalgono di questo sistema devono fare fatica e dedicare tempo allo studio ed alla preparazione delle diverse materie. Infatti, quella riportata è un’opportunità che è possibile cogliere e che può portare a numerosi vantaggi, ma non si tratta di una scorciatoia.
Quali sono le prospettive professionali un volta ottenuta l’abilitazione?
Una volta superato l’esame di abilitazione all’esercizio della professione di ottico gli sbocchi professionali garantiti sono davvero tanti. Infatti, è possibile lavorare preso attività commerciali come esperto di ipovisione e di contattologia o come consulente autonomo.
A ciò, però, si aggiunge anche l’importante possibilità di diventare un vero e proprio imprenditore, mettendosi in proprio, ovvero aprendo un negozio od un laboratorio personale. Ma non basta, in quanto è possibile operare anche nel settore industriale, avendo un ruolo di prim’ordine all’interno delle aziende che si occupano di strumenti legati al mondo dell’ottica.
Può essere tenuto in considerazione, però, anche il settore sanitario, in quanto l’abilitazione permette fare carriera presso istituti ambulatoriali, in stretta collaborazione con altri professionisti. Infine, chi vuole continuare a studiare e ad ampliare la propria formazione, può anche penare di iscriversi all’università o di seguire corsi di specializzazione.