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Ad oggi ormai si sente sempre più spesso parlare di “fuga di aziende italiane all’estero” che ormai soffocate dalla tassazione italiana, decidono di voler investire in altri paesi per poter così ampliare il proprio business.

Uno dei paesi che viene maggiormente prediletto è l’Austria: complice un clima mite, natura incontaminata e burocrazia facilitata, numerose sono le aziende italiane che decidono di ampliare il proprio business proprio in questo paese.

Ciò lo si deve anche ai vantaggi economici che l’Austria offre soprattutto in termini di “guadagno”.

Ecco che in molti si chiedono quindi “quanto si guadagna nel Paese austriaco?”

Sul web le informazioni non sempre sono attendibili, per questa ragione abbiamo deciso di realizzare questo post affinché si abbiano le idee chiare in merito per poter fare la migliore scelta.

La tassazione fiscale

Senza dubbio, uno dei principali motivi per i quali un’azienda italiana decide di ampliare il proprio business aprendo una sede in Austria vi è l’agevolazione fiscale.

Basti pensare che gli utili di una società vengono tassati con un’aliquota pari al 25%, inferiore rispetto a tutti gli altri paesi dell’Unione Europea, per un carico fiscale complessivo pari al 22,5%, tassazione che però è destinata a scendere di due punti nei prossimi due anni, come ha dichiarato più volte l’attuale governo.

A ciò si aggiunge anche la deducibilità dei costi produttivi uniti ai contributi regionali per investimenti aziendali pari al 20% per quanto riguarda l’artigianato e l’industria e il 10% nel caso di imprese giovanili e start up, fino ad arrivare anche al 50% per quel che riguarda sviluppo e ricerca.

Diventa dunque chiaro perché l’Austria sta diventando il luogo nel quale vi è una maggior concentrazione di aziende che lavorano nell’ambito del web e quindi con maggior capacità produttive.

Altro indiscusso vantaggio sta nella rapidità e facilità burocratica che è completamente l’opposto rispetto all’Italia: per riuscire ad ottenere una semplice concessione edilizia ci vorranno massimo 30 giorni, per richiedere l’autorizzazione per una nuova attività solo 80 giorni e per avere una licenza commerciale appena un giorno.

Il tutto, è supportato da appositi uffici governativi come Invest in Austria, pronti a supportare qualsiasi impresa che vuole ampliare il proprio business in Austria a non incappare in eventuali errori o ritardi nell’accettazione della richiesta.

Questo quadro così florido è anche confermato da recenti statistiche condotte da Ernst & Young, che su un campione di 900 aziende a livello nazionale, con specifico riguarda alla situazione in Carizia, circa il 96% degli imprenditori intervistati sono soddisfatti dell’incremento produttivo che le proprie aziende stanno avendo e tra questi il 41% non esclude che in poco tempo i guadagni sono destinati a salire complice anche il fatto che un imprenditore su 3 intende fare nuove assunzioni proprio per spingere l’azienda verso la crescita.

Fonte: investinaustria.at