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Il Burraco è un gioco di carte famoso in tutto il mondo, pensate che esistono moltissime associazioni di giocatori e addirittura anche delle federazioni nazionali che regolano tornei e sfide ufficiali. Questo ci fa capire quanto il Burraco sia seguito e quanto piaccia ai giocatori. Semplice e intrigante, questo gioco fa la sua comparsa in Italia verso la metà degli anni 80’. C’è da dire però che in Sudamerica veniva già giocato da circa 40 anni. Le sue origini infatti sono proprio da ricercare nel continente americano, più precisamente in Uruguay. E’ qui che è nato il Burraco, inizialmente come una semplice variante del ben più famoso e diffuso gioco di carte “Canasta”. Ma come per la Scala 40 ed il Ramino, anche il Burraco ci mise ben poco a superare il gioco da cui esso deriva, ovvero la Canasta. Dapprima in tutto l’Uruguay, poi in Brasile e infine in Argentina. In pochi anni tutto il Sudamerica giocava a Burraco!

Burraco Come si Gioca

Prima di addentrarci nelle regole del Burraco classico, sarà bene soffermarci su alcuni termini tecnici.

Partiamo con la “giocata” ovvero la carta di un giocatore che viene scoperta sul tavolo. C’è poi la “smazzata” ovvero una fase di gioco in cui vengono distribuite le carte, per poi arrivare al conteggio dei punti.

La “mano” invece sta ad indicare il turno, ovvero il momento in cui un giocatore effettua una giocata. Infine c’è il “pozzetto” ovvero due mazzi di 11 carte che verranno divisi dal mazzo e su cui si svilupperà poi il gioco.

Detto ciò, possiamo indicarvi le regole del Burraco italiano.

Si parte ovviamente con la distribuzione delle carte ai giocatori, effettuata dal mazziere. Ogni giocatore effettuerà un turno da mazziere, designato il primo si proseguirà poi in senso orario per ogni turno.

Il mazziere preparerà due mazzi da 11 carte l’uno, che preleverà dal fondo del mazzo principale. Li disporrà poi uno sopra l’altro formando una croce. Dopodiché distribuirà 11 carte ai giocatori, una alla volta e sempre in senso orario. Questa volta però le carte verranno prese dalla testa del mazzo (e non dal fondo come accade per i pozzetti). Una sola carta invece verrà scoperta e posta sul tavolo, e sarà la prima del “monte degli scarti”.

A questo punto la fase preparatoria è finita e sarà possibile cominciare a giocare. Ogni giocatore del Burraco dovrà effettuare 3 fasi durante la sua giocata: presa, appoggio, e scarto.

La presa consiste nel pescare una carta dal mazzo, l’appoggio invece consiste nell’aprire un nuovo gioco o allungare giochi già aperti. Lo scarto invece consiste appunto nello scartare una carta ritenuta inutile dal giocatore.

Un gioco può essere aperto con almeno 3 carte dello stesso seme o dello stesso valore (ma non dello stesso seme). Es. Va bene una scala con carte dello stesso seme (2-3-4-5-6) o anche una sequenza di carte dello stesso valore (3-3-3).

Il jolly può assumere qualsiasi valore e può essere posizionato (attaccato) a qualsiasi gioco. Anche il 2 svolge la funzione di “matta”, ma con la differenza che se si trova nella sua posizione naturale (es. A-2-3) perderà questo privilegio.

Chiuderà la partita chi arriverà a formare un Burraco, ovvero un gioco composto da almeno 7 carte.