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I disturbi del sonno sono sempre più comuni e, perché hanno effetti ad ampio raggio sulla qualità della vita delle persone, meritano di essere affrontati adeguatamente, magari con l’aiuto dei professionisti giusti. Prima di rivolgerti a uno specialista del sonno, però, prova a valutare bene la tua situazione: dormire male può succedere a tutti, infatti, specie se si sta vivendo un periodo particolarmente stressante o impegnativo dal punto di vista lavorativo o personale e anche i cambiamenti di stagione, per esempio, possono influire sulla qualità del sonno. In casi come gli ultimi, insomma, dalla possibilità di sostituire i vecchi di casa con migliori materassi al prestare più attenzione a cosa si fa prima di dormire, ci sono una serie di rimedi fai da te a cui si può ricorrere prima di chiedere aiuto. Proviamo a scoprirli meglio.

Come dormire meglio cambiando le proprie abitudini

Il consiglio dato più spesso a chi non riesce a dormire è quello di provare a costruire una sorta di routine serale o notturna. Anche le persone meno abitudinarie, infatti, hanno un corpo che lo è e che, cioè, ama avere ritmi sempre uguali. Per questo, per esempio, una buona idea sarebbe andare a dormire e svegliarsi la mattina sempre allo stesso orario. Anche svolgere, però, sempre la stessa serie di attività subito prima di mettersi a letto può aiutare a ritrovare il sonno perduto, meglio soprattutto se si scelgono attività molto rilassanti e riposanti.

Tra queste non rientra, di certo, l’uso eccessivo di schermi. Tutti gli esperti di sonno concordano, infatti, nel ritenere che la tipologia di luce prodotta da televisori, PC, tablet o smartphone disturba il meccanismo del sonno. Tanto più che, sia che si segua la propria serie TV preferita e sia che si chatti con gli amici, quando si portano computer e telefonini a letto lo si fa per svolgere attività che richiedono coinvolgimento e, semplificando molto, generano adrenalina che, no, non è un buon alleato del sonno. Per aiutarti a staccarti dallo smartphone quando è quasi ora di dormire potresti impostare un apposito reminder: molti sono ormai i dispositivi che permettono di farlo.

Attenzione anche a cosa mangi durante il giorno e, in particolare, man mano che si avvicina l’ora di andare a letto. Una buona alimentazione, è ormai ampiamente riconosciuto, aiuta contro i disturbi del sonno. In via generica a cena dovresti evitare soprattutto gli alimenti pesanti e difficili da digerire, quelli troppo ricchi di grassi o di zuccheri. Anche i liquidi – compresi, sì, anche i tanto decantati infusi e tisane benefici – andrebbero evitati prima di dormire: non tanto perché possono contenere sostanze eccitanti come teina e caffeina, quanto perché possono farti svegliare la notte con il bisogno di urinare e la nicturia è proprio una delle cause più comuni di cattivo riposo notturno.

Ci sono altri piccoli errori, come svolgere attività fisica durante la sera o man mano che si avvicina l’ora di andare a dormire o, soprattutto se il non riuscire a dormire è una condizione frequente, provare a recuperare il sonno perduto con dei pisolini durante la giornata, da evitare per dormire meglio. Ma molto fanno anche quanto pulito, fresco e arieggiato è l’ambiente in cui si dorme e il non utilizzare lo stesso per altre attività (studiare, lavorare, allenarsi) durante il giorno.