0 4 minuti 3 anni

Dopo anni in cui ho provato davvero ogni soluzione, dalle tisane rilassanti agli integratori a base di melatonina, ma senza ottenere mai risultati soddisfacenti sono approdata anch’io a usare il CBD per l’insonnia e questo è la mia esperienza e quello che ho imparato.

A partire dall’importanza di acquistare un olio di CBD di buona qualità. Se è vero, infatti, che la popolarità che hanno acquisito i prodotti derivati dalla canapa è ormai tale che si trovano flaconi di CBD oil in erboristeria e qualche volta persino sugli scaffali del supermercato, è vero anche che non ogni prodotto vale l’altro o è efficace come l’altro. Io ho comprato il CBD qui e, più in generale, gli e-shop di cannabis legale e altri derivati dalla canapa sono il luogo ideale dove trovare olio o capsule di CBD in concentrazioni e dosaggi diversi.

Perché il CBD è il miglior alleato di un sonno riposante e di qualità

Una delle prime cose con cui fare i conti quando si intende usare il CBD per l’insonnia sono, del resto, proprio le quantità giuste di cannabidiolo da assumere a seconda di di che tipo di disturbi del sonno si soffra. Una cosa, infatti, è svegliarsi la mattina sempre stanchi e poco riposati e una cosa, molto diversa, è invece avere difficoltà ad addormentarsi la sera una volta a letto e un’altra ancora è non riuscire a evitare i risvegli notturni. La buona notizia è che gli studi hanno dimostrato ormai da anni che il cannabidiolo può giocare a determinate condizioni un effetto positivo in tutte queste situazioni: semplificando molto, infatti, questo cannabinoide riesce a interagire per via ormonale con il sistema endocannabinoide umano e il risultato è, in generale, un miglioramento dell’equilibrio omeostatico dell’organismo e, più nel dettaglio, della sfera del sonno. So queste cose perché ho letto molto, mi sono informato molto prima di sfruttare i benefici della cannabis light per dormire e, forse, il consiglio migliore che mi sento di condividere è proprio informarsi quanto più possibile su come e quando usare il CBD per l’insonnia prima di cominciare ad assumerlo. Una buona idea potrebbe essere parlarne con il proprio medico di fiducia: è possibile, infatti, che a seconda del tipo di disturbo del sonno di cui si soffra cambiano modalità, tempi o dosi di assunzione e, comunque, potrebbe essere necessario sperimentare un po’ prima di trovare il giusto equilibrio, anche in virtù del fatto che l’efficacia del cannabidiolo, anche quando usato per trattare altri disturbi, è piuttosto soggettiva.

In via del tutto generica il modo migliore di assumere CBD per l’insonnia è in gocce, per via sublinguale e poco prima di dormire. Se per lavoro o per impegni personali ci si trova spesso a passare la notte fuori, una buona alternativa potrebbero essere le capsule gel di CBD: sono comode da portare con sé, specie perché confezionate singolarmente e già predosate. Se si ha il sospetto che il proprio sonno è peggiorato solo come conseguenza a un periodo di forte stress o di forte stanchezza, una buona idea potrebbe essere invece partire da tisane a base di canapa, infiorescenze da fumare di cannabis light od olio di CBD profumato da spargere in gocce sui cuscini in modo da sfruttare innanzitutto l’effetto generalmente rilassante del cannabidiolo.