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La nascita di un figlio rappresenta un’assoluta novità, soprattutto quando si tratta del primogenito.

Un primo ostacolo da affrontare è la scelta dell’abbigliamento, che si rivelerà più ardua del previsto: se l’acquisto di vestiti neonati maschio ti sta mettendo a dura prova, ecco qualche consiglio su cosa considerare quando si scelgono i vestiti per un neonato.

Il guardaroba del neonato

Apparentemente semplice e spoglio, il guardaroba di un neonato è in realtà un mondo più ricco e vasto di quanto si possa immaginare, come avranno ormai scoperto le neomamme turiste dei reparti per bambini.

Oltre alle semplici tutine, utilizzate per lo più in casa, i vestiti neonati maschio comprendono pantaloni più o meno eleganti, gilet, camice, cravattine…

Insomma, la scelta è molto ampia e spesso può essere difficile capire da dove cominciare: per guidarti in questo nuovo mondo, abbiamo stilato una breve guida che possa supportarti nell’acquisto.

Indicazioni generali

Ecco alcune indicazioni generali per la scelta dei vestiti neonati maschio.

Temperatura

A differenza dei bambini più grandi, i neonati non possono comunicare di avere caldo o freddo, e sarà compito del genitore capirlo: in genere, nuca sudata, guance arrossate e respiro più intenso sono segnali di accaldamento; nuca, mani e piedi freddi, invece, indicano che il bambino dovrebbe essere coperto.

Indipendentemente dalla stagione, è buona norma vestire il neonato a strati.

Quando le temperature sono basse, si può optare per una tutina sottile, alcune magliette a maniche lunghe, una felpa e un giubbotto. Imprescindibili sono cappello e guanti, oltre che calze che tengano caldo ai piedini.

Se si viaggia in macchina, si dovrà scaldare l’abitacolo prima di portare all’interno il bambino. Durante il tragitto sarà bene togliere il giubbotto e la felpa, coprendo il piccolo con delle coperte.

D’estate, invece, il bambino trascorrerà più tempo fuori casa, e sarà quindi necessario vestirlo correttamente per evitare scottature e colpi di calore, tenendo anche conto della forte escursione termica giornaliera.

Tessuto

Un secondo elemento da tenere in considerazione è il tessuto.

Le regole sono molto chiare: data la delicatezza e la sensibilità della pelle dei neonati, le fibre naturali saranno preferibili. Via libera, dunque, a cotone, lino e lana.

Poiché la lana potrebbe provocare prurito e irritazione, bisognerà assicurarsi che sia morbidissima e far indossare al piccolo un capo di cotone per evitare il contatto con la pelle.

Il tessuto migliore è comunque il cotone, soprattutto se biologico (prodotto con metodi naturali e tinto con sostanze prive di metalli pesanti): i dermatologi stessi, infatti, ne consigliano l’utilizzo, soprattutto in caso di dermatiti.

Acquistare tessuti di buona qualità potrebbe essere un utile accorgimento per assicurarsi che gli abiti resistano ai frequenti lavaggi cui andranno incontro.

Un ultimo consiglio è scegliere capi che non richiedano stiratura.

Attenzione ai dettagli

Scegliere gli abiti per un neonato richiede grande attenzione ai dettagli: i bottoncini dovranno essere ben cuciti, le cuciture e le lavorazioni non devono creare pressione sulla pelle, e non ci dovrebbero essere sfilacciature.

Se si ha in programma di avere un altro figlio, è una buona idea scegliere capi neutri, che possano facilmente incontrare il gusto dell’indossatore successivo.

Taglia

La scelta della taglia dei vestiti per neonato è una questione piuttosto dibattuta.

Ai sostenitori della taglia zero, secondo cui non ha senso scegliere abiti più grandi del dovuto, si contrappongono i fautori della “taglia in più”, che sottolineano la rapida crescita che si verificherà soprattutto nei primi mesi.

Se vestiti “giusti” rischiano di essere rapidamente relegati nell’armadio, in effetti, far navigare il bambino in abiti troppo grandi non ha molto senso, oltre ad essere esteticamente discutibile.

La soluzione migliore sta nel mezzo: acquistare almeno una taglia zero, per essere preparati ad ogni evenienza

Scegliere abiti di una taglia in più è consigliabile soprattutto se si utilizzano pannolini lavabili in tessuto, che sono più voluminosi di quelli usa e getta.

Comodità e comfort

La scelta degli abiti non potrà prescindere dalla comodità: sarà necessario garantire al piccolo la libertà di movimento, optando per tessuti morbidi e non troppo aderenti.

Quando acquistare

In gravidanza

È consigliabile astenersi dal fare acquisti prima del quinto mese, cominciando poi con moderazione, magari a partire da scarpine e bavaglini.

In ospedale

Nelle ultime settimane di gravidanza ci si dovrà procurare il necessario per i primissimi giorni di vita, seguendo le disposizioni dell’ospedale in cui avverrà il parto.

In genere sono richieste quattro/sei tutine e body a mezza manica, preferibilmente di cotone, con cui le infermiere vestiranno il piccolo prima di portarlo alla mamma.

Sarà bene prevedere eventuali imprevisti, soprattutto legati alle prime difficoltà nell’allattamento.

Per le dimissioni

Oltre ai cambi previsti per il soggiorno in ospedale, ci si dovrà procurare un completino per le dimissioni, compreso di cappellino o cuffietta, calzini e coperta.

A seconda della stagione, poi, si sceglieranno gli abiti più adatti: una tutina o un body, completati da un paio di calze in cotone e una copertina, potrebbero essere sufficienti d’estate; d’inverno sarà invece più opportuno optare per la lana, con un body a maniche lunghe e una tutina felpata.

Per concludere

A partire da questi semplici suggerimenti, saranno il tuo istinto e il tuo gusto a guidarti nella scelta degli abiti più adatti al tuo bambino.