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Da moltissimi anni ormai, le porte delle case si sono trasformate da meri elementi “tecnici” necessari per isolare le stanze e aumentare il livello di privacy, in elementi di arredo e di design cui dedicare il massimo dell’attenzione.

In effetti, quando si studia l’arredamento di una casa, ma anche quello di uno studio professionale, è molta la cura che viene dedicata alla scelta delle porte interne.

In commercio sono disponibili moltissimi tipi di porta, ma, da un punto di vista squisitamente tecnico, si distinguono semplicemente due grandi macrocategorie: porte a battente e porte scorrevoli; all’interno di ognuna di queste due grandi categorie si trovano modelli di porta molto diversi fra loro, sia per quanto riguarda il design, sia per quanto concerne il colore, i materiali, le dimensioni, i sistemi di chiusura e via discorrendo.

Per esempio, sul sito https://www.garofoli.com/it/, consultando l’ampio catalogo messo a disposizione della clientela, è possibile farsi un’idea della vastità di proposte del settore: porte interne sia classiche che moderne, porte blindate, porte tagliafuoco ecc. che vengono realizzate nei materiali e nei design più diversi per venire incontro alle disparate esigenze del cliente.

Porte a battente e porte scorrevoli: cosa sono?

Quella a battente è sicuramente la tipologia di porta più comune; in questo tipo di porta l’anta è fissata ricorrendo a delle cerniere poste su un lato del vano dell’apertura e ruota sull’asse laterale verticale per aprirsi e chiudersi; a seconda della larghezza del vano (la cosiddetta luce) si possono avere una o due ante. Le misure standard delle porte a battente sono 80 cm di larghezza per 210 cm di altezza. Se l’anta dovesse superare gli 80 cm, si deve valutare se non sia il caso di ricorrere a una porta a due ante. Le porte a battente si caratterizzano per la semplicità di montaggio. I materiali con cui vengono realizzate sono vari; il più classico è sicuramente il legno (abete, castagno, noce, rovere ecc.), che comunque non è l’unica opzione disponibile.

La porta scorrevole è così detta perché l’anta scorre su un apposito binario; si distinguono due tipologie di porte scorrevoli: a scomparsa e a esterno muro; nel primo caso la porta scorre internamente al muro, mentre nel secondo caso all’esterno. La prima soluzione, come facilmente si può immaginare, richiede un intervento murario; è infatti necessario inserire un controtelaio (che altro non è che una sorta di cassonetto in metallo) all’interno della parete. In linea generale, richiedendo un intervento edilizio di non poco conto, l’installazione di una porta scorrevole a scomparsa richiede un esborso economico decisamente più alto rispetto a quello necessario per installare una porta scorrevole a esterno muro. Spesso si consiglia di scegliere la soluzione a scomparsa quando si commissiona la costruzione di una casa oppure quando si è in procinto di fare lavori di ristrutturazione.

Quali criteri adottare per scegliere le porte?

Precisiamo innanzitutto che non esiste una soluzione che possa essere definita la migliore in assoluto; è più corretto affermare che vi sono situazioni in cui è preferibile una soluzione piuttosto che un’altra; nondimeno, va ovviamente considerato il gusto personale che spesso diviene il criterio più seguito. Si deve anche dire che, in molte abitazioni, entrambe le soluzioni coesistono, in genere con una preponderanza per le porte a battente.

Detto ciò, i criteri che si dovrebbero prendere in considerazione al momento di scegliere una porta sono la funzionalità, l’aspetto estetico e il budget che si intende mettere a disposizione per l’acquisto. Vediamo alcuni esempi pratici; una porta scorrevole è sicuramente una soluzione particolarmente indovinata quando si ha la necessità di guadagnare spazio in quanto viene a mancare l’ingombro dell’anta; quando poi si sceglie una soluzione “a vetro”, si dona all’ambiente una grandissima luminosità, fattore sicuramente da tenere in considerazione. Di contro, è indiscutibile che una porta scorrevole garantisca un minore isolamento acustico e termico rispetto a quello fornito da una porta a battente. Si deve anche tenere conto che nel caso delle soluzioni a scomparsa, la parete entro cui scorre la porta difficilmente è utilizzabile per altri scopi (per esempio l’inserire un’applique).

Per quanto riguarda il fattore estetico, ovviamente molto è legato ai gusti personali, anche se è chiaro che si deve tenere in considerazione lo stile della casa; in un ambiente molto classico, porte interne in legno massello rappresentano spesso un tocco di classe in più; in ambienti più moderni, una porta scorrevole a vetri può essere particolarmente indicata.

Per quanto riguarda il budget, si deve tenere conto che vi sono soluzioni molto economiche e altre particolarmente costose; molto dipende dai materiali e dalla lavorazione necessaria all’installazione della porta; c’è molta differenza fra una porta in legno massello di essenza pregiata e una porta in tamburato; come del resto c’è una grande differenza fra le spese necessarie a installare una porta scorrevole a esterno muro e una a scomparsa; nel secondo caso, come detto, l’esborso economico è sicuramente più elevato.