Spesso non ci si fa abbastanza attenzione, ma la qualità dell’aria in casa è uno di quei fattori che possono rendere davvero confortevole gli ambienti domestici e la permanenza al loro interno, oltre che aiutare a risolvere problemi cronici di salute o malanni di stagione. È per questo per esempio che qualcuno suggerisce, soprattutto se in casa ci sono bambini piccoli, di scegliere solo mobili e complementi d’arredo in materiali e con finiture naturali, che non rilascino a lungo andare sostanze chimiche nocive. Ci sono, però, metodi molto più semplici per prendersi cura della qualità dell’aria in casa quotidianamente.
Come controllare sempre che ci sia il giusto tasso di umidità, per esempio. A seconda dell’esposizione dell’edificio, del piano in cui si trova, eccetera una casa può essere, infatti, per natura più o meno umida. Al contrario di quanto si potrebbe pensare, però, non sono solo le stanze troppo umide che risultano poco confortevoli e dannose per la salute: in questo caso, certo, si potrebbero sentire di più il caldo durante l’estate e il freddo durante l’inverno o ci si potrebbe ritrovare a lottare continuamente contro muffa negli armadi, sulle pareti, in bagno o nelle zone meno arieggiate della casa. Anche un’aria troppo secca, però, non è salutare, soprattutto in inverno quando le vie respiratorie sono più propense alle infezioni e respirare aria troppo asciutta e che secca le mucose non aiuta. Per fortuna nell’uno e nell’altro caso le soluzioni non mancano. Contro l’umidità in casa, per esempio, si possono usare rimedi della nonna come le vaschette di sale sparse sugli armadi o sui mobili più alti o, soprattutto se le dimensioni del problema sono serie, si può pensare di acquistare un deumidificatore elettrico, anche portatile. Al contrario, quando l’aria è troppo secca, come durante l’inverno o quando si accendono spesso termosifoni e climatizzatori, può aiutare a rendere più umida, respirabile, di qualità l’aria in casa coprire i radiatori con tessuti bagnati o spargere nelle stanze delle piccole bacinelle piene d’acqua; rimedi fai da te a parte, soprattutto quando in casa ci sono bambini molto piccoli, anche in questo caso si potrebbero acquistare prodotti come questo umidificatore per neonati: diffondono nell’aria micro-goccioline di vapore e scongiurano anche le più frequenti infezioni a carico delle vie respiratorie.
Alcune buone abitudini, comunque, aiutano a migliorare la qualità dell’aria in casa. Far arieggiare ogni giorno le stanze, aprendo porte e finestre per almeno un quarto d’ora, aiuta per esempio il ricambio dell’aria. Anche evitare di utilizzare elettrodomestici come forno, lavastoviglie, lavatrice o asciugatrice nelle ore più calde del giorno e preferire, nel caso in cui sia impossibile, cicli brevi e programmi ecologici fa sì che non si crei eccessiva umidità o calore. Se si hanno installati condizionatori e climatizzatori meglio impostare programmi che includano la funzione umidificatore/deumidificatore. Chi ha il pollice verde, infine, potrebbe sfruttare le piante allo stesso scopo: non solo ce ne sono, infatti, che si adattano perfettamente ad ambienti più o meno umidi ma soprattutto, se scelte bene, alcune varietà possono ripulire e migliorare notevolmente la qualità dell’aria in casa.